RICOSTRUZIONE DEL PALEOAMBIENTE
(secondo Principi):
•La vicinanza del mare (mitigatore del clima ed ostacolo all’avanzare delle temperature fredde) fece di Santa Giustina un’oasi di conservazione piu’ duratura ed un’importantissima tappa nello spostamento di quelle forme vegetali, gia’ scomparse dal resto dell’Europa.
•I luoghi, in cui potevano accumularsi grandi quantita’ di resti vegetali, da cui derivano le ‘filliti’ di S. Giustina, erano meandri, piccoli laghi e paludi.
•L’associazione dei livelli a filliti è caratterizzata sia da taxa tropicali sia da taxa temperati: si tratta di un ambiente paragonabile a quello delle attuali foreste tropicali.